Alla scoperta di Cesena: la Biblioteca Malatestiana e la Cesena ebraica.

bibliotecaIl giorno 22 marzo, le classi 2C e 3C della Scuola Secondaria di Borghi hanno trascorso la mattinata ala scoperta della città di Cesena. La classe 2C ha avuto modo di visitare la Biblioteca Malatestiana, con la guida della Prof. ssa Rosaria Martellotta. La classe 3C, contemporaneamente, ha avuto modo di visitare i luoghi legati alla comunità ebraica cesenate, grazie alla competenza delle guide dell'Associazione Artemisia di Cesena.La classe 2C ha visitato la Biblioteca Malatestiana, unico esempio di biblioteca umanistica conventuale perfettamente conservata, inaugurata il 15 agosto 1454, divenuta Patrimonio dell'Umanità e sottoposta alla tutela dell'Unesco nel 2005.
Gli alunni hanno seguito la visita e prontamente, nell'albero genealogico della famiglia Malatesta, hanno riconosciuto Francesca Di Guido Da Polenta e l'amato Paolo Malatesta, già incontrati in classe, in occasione della lettura del V Canto dell'Inferno dantesco.
I manoscritti, ancorati saldamente ai plutei quattrocenteschi, hanno attirato l'attenzione dei ragazzi, i quali hanno posto numerose domande. Dopo essere stati all'interno dell'Aula del Nuti, gli alunni hanno avuto modo di vedere i manoscritti e di toccare la pergamena, la piuma d'oca, i lapislazzuli, le galle di quercia ed i pigmenti, tutti strumenti utilizzati da copisti e miniatori per la realizzazione dei preziosi codici miniati. La tutela dei Beni Culturali, tra l'altro, è stato argomento trattato anche nelle ore di Educazione Civica.
La classe 3C, invece, ha percorso le strade del centro storico di Cesena, alla scoperta dei luoghi legati alla comunità ebraica, la cui presenza a Cesena è attestata almeno dalla fine del 1300. La guida ha accompagnato i ragazzi a visitare il luogo nel quale sorgeva il cimitero ebraico, di cui oggi non restano tracce, ed anche laddove c'era la sinagoga. Gli alunni, inoltre, sono stati condotti in Piazza del Popolo, piazza sulla quale affaccia Casa Saralvo.
Gli alunni della 3C, infine, hanno potuto osservare le "pietre d'inciampo", posizionate a gennaio dello scorso anno nei luoghi cardine per la comunità ebraica cesenate.