Appuntamenti sulla Cultura della Legalità
Presso le Scuole Secondarie di primo grado del Comprensivo di Sogliano al Rubicone il mese di Febbraio è stato ricco di incontri con Esperti, preparati e accoglienti, che hanno coinvolto gli studenti di tutte le classi a riflettere e a dialogare, con serietà e impegno, su temi di grande importanza quali: legalità; giustizia e sicurezza sociali; concetto di mafia e sue attività illegali; rischi a causa dell’uso e abuso di sostanze stupefacenti, con conseguenti danni di vario genere (sanitari, sociali, familiari), connessi o a fenomeni criminali (come reati contro la persona, contro il patrimonio) oppure a condotte altamente pericolose per se stessi e per l’ordine pubblico.
L’avvocato Tommaso Pieri, attraverso divertenti proposte educative interattive, ha sensibilizzato gli alunni di classe I e II sul tema della legalità nella e fuori dalla Scuola e ha ricordato i valori, che stanno alla base della convivenza civile (i diritti ma anche i doveri di ogni cittadino di qualsiasi età); poi, ha segnalato alcuni percorsi nascosti dell’illegalità, agita dalla mafia, non dimenticando di illustrarne bene concetto e azioni, ma, soprattutto, non dimenticando di trasmettere ai ragazzi qualche valore e modello di contrasto alle mafie. Diversamente, gli studenti delle classi terze, molto interessati, hanno dialogato con un ex detenuto del Carcere di Forlì e con la Vice Comandante di quel Carcere, durante la detenzione. L’incontro si è svolto la mattina del 9 Febbraio al Palazzo della Rocca Malatestiana di Roncofreddo; qui i ragazzi hanno seguito con attenzione il racconto dell’ex detenuto, che ha riferito in modo dettagliato e significativo gli anni, difficili, vissuti come carcerato. Nel suo racconto è spesso intervenuta la ex Vice Comandante, per integrarlo e per sottolineare le conseguenze dirette e indirette, che ricadono
non solo su chi delinque ma anche sulla vita dei familiari. Gli alunni hanno posto domande per capire la struttura del carcere e come si viva. L’obiettivo del Progetto “Il Carcere da dentro” è stato quello, attraverso testimonianze autentiche, di trasmettere agli studenti dei contenuti importanti, veri, con l’augurio che possano condizionare in positivo le loro scelte future: quelle fatte da cittadini responsabili e consapevoli.
E questo è stato il filo conduttore, nonché l’obiettivo, che ha spinto, pure quest’anno, e sempre per i ragazzi delle classi terze, a incontrare il Comandante della Polizia dell’Unione Rubicone Mare (Alessandro Scarpellini), il Personale della Comunità educativa e di recupero San Maurizio di Masrola e alcuni giovani ospiti, poco più grandi degli alunni, cui hanno riferito momenti delicati e dolorosi della loro giovane vita ossia di quanto abbiano sofferto per i danni fisici, familiari ed economici, derivati dall’uso di sostanze stupefacenti o da comportamenti illegali; hanno socializzato il percorso di vita, che li ha portati in comunità, della quale hanno raccontato come si svolga una giornata (educativa e di recupero) al suo interno.
Le attività didattiche svolte, finalizzate a far acquisire piena consapevolezza riguardo all’importanza del rispetto delle regole per vivere in armonia con se stessi e con gli altri, sono state proposte (e dal Comprensivo accolte) dall’Amministrazione comunale di Borghi, che ha ben coinvolto, per la loro realizzazione, Associazioni, Enti e gli Assessorati all’Istruzione dei comuni di Roncofreddo e di Sogliano al Rubicone.
Alcuni studenti hanno voluto fissare su carta impressioni, riflessioni e opinioni sui temi discussi...
Foto
Referente del Progetto
Alessia Carghini