Cultura = materia + memoria
La Classe III e la Classe IV di Sogliano al Rubicone hanno promosso una
collaborazione culturale e civile rispetto al Giorno della Memoria, condividendo una serie di buone pratiche didattiche volte ad accendere una consapevolezza migliore intorno all’evento della Shoah e secondariamente consentire agli alunni di età diverse di confrontarsi nell’ambito dell’educazione Civica.
Il Giorno della Memoria rappresenta un grimaldello per accedere a una narrazione del Novecento che permette agli alunni di addentrarsi su un terreno scivoloso, pieno di date, personalità maggiori e minori, modi di pensare, valori inconciliabili. La scuola è efficace se promuove il pensiero critico ed è interessante osservare come porre un argomento in chiave critica mobiliti naturalmente l’intelligenza dei bambini.
La scelta degli insegnanti, inoltre, è partita dalla valorizzazione del patrimonio librario della biblioteca d’istituto: in particolare, il Diario di Anna Frank, per la freschezza della scrittura e la possibilità di immedesimazione degli alunni.
Inizialmente, si era pensato di utilizzare l’albo illustrato Il volo di Sara che però è stato mostrato solo per riconoscere l’iconografia lugubre dei campi di sterminio e di concentramento. Il risultato di questa collaborazione è il frutto di un dibattito vivo e proficuo tra insegnanti, volto a per estrapolare quanto ci fosse di più diretto e significativo sul tema. L’obiettivo era far sì che la consapevolezza
finale derivasse non tanto da un sapere calato dall’alto, ma da una costruzione di conoscenza dal basso verso l’alto.
Abbiamo quindi preferito utilizzare più giornate, principalmente di pomeriggio, quali laboratorio di cittadinanza attiva: il brainstorming a classi unificate ha preso l’avvio dalla lettura de L’amico ritrovato di Fred Uhlman, nel quale si racconta, in sole otto righe, la virata della Germania dalla Repubblica di Weimar (1929-1932) all’ascesa democratica del partito Nazista al potere (1933). Ciò è servito per riconoscere almeno i nomi delle figure salienti del periodo storico e concetti come esclusione sociale, segregazione, crimine di guerra. Un dato interessante è dato dato dal fatto che anche la bomba atomica, emersa durante il dibattito, sia percepita come un crimine di guerra.
Solo dopo aver preparato il terreno, abbiamo riscoperto frammenti del Diario di Anna Frank, per poi approdare al Diario Segreto (Where is Anne Frank) un lungometraggio animato del 2021 di Ari Folman, disponibile su RaiPlay, che immagina come il diario di Anna di personifichi in una ragazza di nome Kitty, che viaggia nel tempo e ha modo di confrontare l’Amsterdam del 1942 con l’Amsterdam attuale e notare le contraddizioni.
In altre parole, la scelta operata non è stata quella di incentrarsi sulla barbarie in sé, ma di valutare come la sospensione dei diritti civili su base etnica influenzasse e limitasse la vita di una ragazzina che sarebbe potuta essere una sorella maggiore degli allievi. Le diverse discipline convintole,
Storia, Geografia, Italiano, Arte, qui prendono semplicemente il nome di Cultura, poiché la Cultura è quello strumento che rende autonomi i bambini nell’investigare i fenomeni complessi.
Chiara Cesarano (coordinatrice) – Roberta Paganelli – Stefano Mazza – Saveria De Marco –
Michela Pace