Dietro il filo spinato nasce un fiore
Uno dei libri letti in maniera collettiva nella classe 2C, nel corso del primo quadrimestre, è "Scolpitelo nel vostro cuore", la cui autrice è la Senatrice Liliana Segre. In occasione della "Giornata della Memoria", che si celebra il 27 gennaio di ogni anno, abbiamo letto alcuni capitoli salienti del suddetto libro autobiografico, ossia quello relativo all'emanazione delle leggi raziali fasciste del 1938 e quello relativo all'esperienza della piccola Liliana nel campo di concentramento. Dopo la lettura, abbiamo raccolto in una mappa le nostre riflessioni, usando la tecnica del "brainstorming", ci siamo interrogati sugli stati d'animo provati dalla giovane Liliana, cercando di indagarli in maniera approfondita, ci siamo messi dalla parte dell'io narrante e ci siamo chiesti perché Liliana abbia scelto di raccontare la sua storia a tutti. Liliana ha scelto di raccontare la sua storia perché la storia non si ripeta, non si ripeta nei nostri gesti quotidiani, nella non volontà di accogliere l'altro e nei pregiudizi dai quali spesso ci facciamo guidare. Riflettendo sull'etimologia latina della parola "CORAGGIO", il cui significato è "cor habeo", agire con il cuore, i ragazzi e le ragazze hanno decretato che dal dolore di Liliana è nato il suo coraggio, la sua capacità di "mettere il cuore nella sua vita". Abbiamo parlato del coraggio di raccontare la verità, di non scegliere l'indifferenza. Citando Antonio Gramsci "Odio gli indifferenti. L'indifferenza è abulia, è parassitismo , è vigliaccheria, non è vita. L'indifferenza è il peso morto della storia".