Educazione stradale

Il progetto di educazione stradale svolto in classe 2C , ha l'obiettivo di educare i bambini al rispetto delle norme di sicurezza e di convivenza civile stimolando in questo modo l’acquisizione di atteggiamenti corretti.

Ideare un progetto di educazione stradale nella scuola primaria significa lanciare una sfida agli alunni che istintivamente considerano la strada un ambiente libero da qualsivoglia regola, dove esercitare il loro diritto al rischio e all’avventura. La strada è un bene culturale e sociale di cui tutti possono godere, è un luogo di traffico e vita, è un luogo che presenta rischi e pericoli ed è regolato da precise norme da rispettare. Gli alunni della seconda C di Borghi hanno accettato la sfida. Il progetto svolto assieme alle insegnanti ha previsto di educare i bambini al rispetto delle norme di sicurezza e di convivenza civile stimolando in questo modo l’acquisizione di atteggiamenti corretti. E’ stato un percorso di crescita in qualità di futuri cittadini consapevoli e responsabili del sistema stradale. Il progetto è stato svolto nel mese di Febbraio e Marzo. I bambini sono partiti alla scoperta di Borghi e durante un’uscita a piedi hanno osservato le segnaletiche stradali presenti nel paese. Sono seguite attività grafico-pittoriche in classe riproducendo tutta la segnaletica su cartone (cartelli, semafori, strisce pedonali ma anche autobus e macchine) Gli alunni hanno anche creato un piccolo vademecum che ha permesso loro di proseguire con un esame finale teorico e pratico svolto nel giardino della scuola con una vera e propria riproduzione dell’ambiente urbano. A conclusione del progetto le insegnanti hanno consegnato a tutti i bambini “Il Patentino del Buon Pedone”. E’ stata un’avventura stimolante per gli alunni di seconda C che ha sviluppato in loro il senso di responsabilità e li ha sensibilizzati nel rispetto dei diritti degli altri correlato all’ osservanza dei propri doveri.

Docente referente: Dente Simona

Docenti coinvolti: Scotto Lavina Mafalda, Sara Pazzaglia, Sonia Zoboli