LA GIORNATA DEI CALZINI SPAIATI 2024



Venerdì 2 febbraio
ricorre la Giornata dei calzini spaiati. L’idea, nata undici anni fa in una scuola primaria, ha lo scopo di sensibilizzare le bambine e i bambini (e non solo!) al tema della diversità. Perché i calzini spaiati? Per rappresentare la diversità non come problema ma come ricchezza affinché nessuno si senta escluso ma, al contrario, possa essere una risorsa e possa rafforzarsi nel rapporto con l’altro. «Venerdì tutti a scuola con calze di colore e fantasie differenti!» Dopo aver invitato le alunne e gli alunni ad arrivare a scuola indossando calzini diversi (anche noi docenti li abbiamo indossati), abbiamo chiesto a tutti di sedersi in cerchio, senza scarpe, mostrando con orgoglio i calzini differenti, e abbiamo stimolato la loro curiosità in modo giocoso.Sapete perché abbiamo chiesto di venire a scuola con calzini spaiati? A questa domanda qualcuno ha saputo rispondere (perché ne ha già sentito parlare a casa), qualcuno no, qualcuno ha inventato risposte singolari. Dopo un primo momento di ascolto, abbiamo cercato, anche con l’aiuto delle parole più adeguate fornite dai bambini stessi, di illustrare a tutti il tema della giornata.Abbiamo spiegato perché è stato scelto proprio questo simbolo: i calzini, dopo un lavaggio in lavatrice, si trovano spaiati, diversi, soli, proprio come si possono sentire diverse e sole quelle persone che si trovano in una condizione di svantaggio, di disabilità, di inadeguatezza. Abbiamo continuato con altre domande per sollecitarli sempre più. Vi piace indossare calzini di colore diverso? Pensando a voi e ai vostri compagni, vi sembra di essere tutti uguali o tutti diversi come i vostri calzini? Cosa significa “essere diverso”? Secondo voi è più bello essere tutti uguali o tutti diversi e unici? Poiché non sono domande semplici, specialmente per i più piccoli, li abbiamo guidati nella riflessione e nella formulazione delle risposte aiutandoli a esprimere in modo chiaro il loro pensiero e a esporre esempi efficaci. Abbiamo scritto le risposte sulla lavagna a disposizione di tutti. A questo punto abbiamo scritto la Filastrocca dei diversi di Bruno Tognolini e abbiamo stimolato i bambini a un’analisi del testo per comprenderlo meglio.  La bella filastrocca si apre con un’espressione importante, potente “Tu non sei come me, tu sei diverso”, ma continua dicendo che, facendo leva sulle caratteristiche e le capacità diverse di ciascuno (“se metto le mie mani/ con le tue/certe cose so fare io, ed altre tu”), insieme “si può far di più”. Un modo semplice e chiaro per sottolineare che la diversità è un valore, una ricchezza e non un ostacolo. La filastrocca lancia quindi un messaggio positivo sulla diversità e sul rispetto dell’altro. Evidenzia che siamo tutti diversi (e ne dobbiamo essere orgogliosi) e rinforza l’idea che le peculiarità di ognuno vanno accettate, rispettate e valorizzate a vantaggio di tutti. A questo punto abbiamo scritto lo slogan : “Tutti diversi tutti uguali e speciali”:  

- diversi come i calzini spaiati;
- uguali per natura (sono sempre dei calzini e noi siamo sempre persone!);
- speciali perché ognuno di noi è unico e irripetibile proprio per le differenze fisiche, mentali, culturali, caratteriali che arricchiscono il mondo rendendolo più vario e più bello.

Abbiamo scritto lo slogan scrivendo ogni lettera di colore diverso.

Per continuare la giornata sulla diversità abbiamo proposto alle nostre alunne e ai nostri alunni la visione del famoso film d’animazione La Gabbianella e il Gatto, regia di Enzo D’Alò, tratto dal romanzo Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare di Luis Sepúlveda.

Foto

 

La classe 1^ E della scuola primaria L.Mariani