“Se non è impossibile si può fare”... parole che arrivano al cuore

Venerdì 24 Gennaio, gli alunni delle classi Terze di Sogliano, Borghi e Roncofreddo, hanno
partecipato all’incontro testimonianza, organizzato dall’Amministrazione comunale di
Sogliano al Rubicone presso il Teatro Turroni, in commemorazione del Giorno della
Memoria, con Vera Snabl e Federica Ugolini, rispettivamente figlia e nipote di Hanus Snabl, uno 669 dei bambini salvati da Sir Nicholas Winton poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale, evento narrato nella pellicola cinematografica “One life”, magistralmente interpretata da Anthony Hopkins, che i ragazzi hanno avuto la possibilità di vedere durante la mattinata.

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La Signora Snabl ha ripercorso, facendo anche riferimento anche al film che ha voluto
rendere omaggio al coraggio di Sir Nicholas Wiston, i momenti cruciali di questo terribile
momento a partire dall’inizio della persecuzione del popolo ebreo in Cecoslovacchia fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, che ha segnato la fine dell’azione di salvataggio dai campi di sterminio di 669 bambini, avvenuta tramite alcuni viaggi in treno, che li hanno condotti da Praga a Londra.
Gli alunni dell’IC di Sogliano hanno ascoltato con attenzione le parole della signora Snabl
che ha raccontato la storia del padre che, insieme ad altri bambini, ha dovuto lasciare la
propria famiglia e quanto fino ad allora conosciuto e, nascosto in un treno e affrontando
l’ignoto, arrivare in un Paese di cui non conosceva neppure la lingua, per salvare la propria
vita. Ha raccontato delle famiglie che attendevano questi piccoli profughi e di quanti si sono prodigati per accoglierli e crescerli, dando loro una nuova opportunità.

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Le parole della Signora Snabl sono state accompagnate da filmati d’epoca in cui appariva il nonno accolto, in quella che oggi chiameremmo “casa famiglia”, mentre andava a scuola
insieme ad altri bambini e ragazzi del suo Paese d’origine; ha mostrato il suo passaporto, a fatica ottenuto dai collaboratori di Sir Winton, che è stato il lasciapassare per lui e per i tanti bambini, trasportati sugli otto treni partiti da Praga, verso la salvezza e ha raccontato dell’umiltà, della forza e del coraggio di Sir Nicholas che, dopo tanti anni, ancora rimpiangeva di non essere riuscito a far partire il 3 settembre 1939 l’ultimo treno con il suo prezioso carico di 250 bambini scomparsi poi nel nulla.

Parole forti, sono state quelle ascoltate dai nostri alunni, che andavano dritto al cuore e che hanno reso ancora più vero quanto letto e appreso sui banchi di scuola.

Prof.ssa Sara Broccoli